venerdì 11 dicembre 2009

LA LEGIONE INCONTRA GIOVANNI ZANNOLA: INTERVISTA AD UN GIOVANE POLITICO DEL XIII MUNICIPIO

Le interviste targate Legio XIII proseguono più vive ed accorate che mai. Per la prima volta abbiamo incontrato un politico di centrosinistra: Giovanni Zannola, vicino al Partito Democratico. Tale intervista rappresenta per il nostro blog un particolare motivo di orgoglio, difatti dopo aver intervistato esponenti del PDL e dell'UDC incontrando Zannola porgiamo ai nostri lettori l'opportunità di leggere le risposte date dagli esponenti dei tre maggiori partiti presenti sul territorio riguardanti gli stessi temi. In tal modo ognuno potrà capire meglio gli ideali di ciascuna corrente e formarsi una propria opinione personale riguardo i diversi emisferi ideologici che tali forze partitiche rappresentano.

I. Giovanni Zannola, cosa fai nella vita?

Lavoro come Assistente educativo e culturale a Casal Bernocchi in una scuola elementare. Sto finendo gli studi in psicologia dello sviluppo e dell’educazione. Amo lo sport , per questo mi alterno tra l’allenare alcuni ragazzi nell’atletica e fare l’arbitro di calcio a 11.

II. Come coordinatore locale di un partito politico, quale significato dai alla politica e come la vivi.

La politica è una passione, anzi la passione. Viverla , per me , significa smettere di pensare che tutto ciò che ci circonda sia destinato a rimanere tale. Penso la politica come l’unico strumento adatto a migliorare la condizione di vita delle persone. Avevo poco più di 15 anni ed ero rappresentante d’istituto nel mio liceo. Con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di cambiare le cose , ancora oggi con metodi e responsabilità diverse, tento di fare il possibile.

III. Veniamo alle problematiche del territorio: l'abusivismo commerciale. Cosa pensi si debba fare in tal proposito?

L’abusivismo commerciale ed aggiungo l’abusivismo come cultura di vita , sono problemi atavici per il nostro territorio. Le soluzioni non le ha nessuno nel cassetto . Penso che una giusta fermezza , condannando anche i piccoli atteggiamenti di illegalità , affiancata ad un esempio positivo delle istituzioni e dei suoi rappresentanti potrebbe facilitare un passo in avanti.
Sono convinto che serva una seria campagna comunicativo - educativa su questo argomento.


IV. Andando nel dettaglio, secondo te le autorità politiche si sono mai accorte dello strano movimento che compiono i rom pattugliando tutti i cassonetti del territorio e tirandone fuori di volta in volta merci nuove e/o rubate che poi rivendono nei loro mercatini abusivi?Come risolveresti il problema?

Tutti conoscono il problema dei mercatini dei Rom. Via Oletta , Corso Duca di Genova ne ospitano alcuni e mi sembrano molto frequentati . La durezza nell’intervento delle forze dell’ordine servirebbe come primo passo. Pensare di attribuire una sanzione amministrativa a chi acquista potrebbe essere il secondo.

V. Riguardo invece i cosiddetti "Vu Cumprà", questa gente sfruttata e spesso clandestina danneggia le attività commerciali, non paga il suolo pubblico sul quale "lavora" e non paga le tasse. Cosa proponi in merito per fronteggiare questa problematica?

Parliamo di gente sfruttata e penso che il compito reale sia quello di intercettare e condannare gli sfruttatori e non chi , in balia ad una necessità primaria, è disposto ad essere mano d’opera per alcuni delinquenti locali. Chi vende illegalmente deve essere fermato e punito per il suo reato, ma una amministrazione dovrebbe garantire solidarietà ed opportunità alle persone in difficoltà così da prevenire atteggiamenti di illegalità di questo genere.
Permettetemi di lanciare una provocazione. Siamo davvero sicuri che a danneggiare le attività commerciali siano i così detti “vu cumprà” ?
Siamo convinti che il mancato pagamento delle tasse e dell’ occupazione suolo pubblico non investa anche attività commerciali del territorio ?
In questo caso ad essere lesa mi sembra solo una categoria, gli onesti.



VI. Cambiando discorso, affrontiamo ora un tema molto caro a tutti i giovani che amano la movida: i parcheggiatori abusivi. Piazzale Cristoforo Colombo il sabato sera è colmo di forze dell'ordine, tuttavia nelle traverse imperversano dei tipi poco raccomandabili, italiani e non, i quali chiedono delle offerte agli automobilisti facendo loro vedere delle torce più simili a spranghe che ad utensili per illuminare. Se fossi un politico cosa faresti?

Riguardo il tema dei parcheggiatori abusivi sono davvero intransigente. Non posso sopportare che ritornino pur dopo essere stati allontanati dalle forze di pubblica sicurezza . Preferisco, anzi propongo che siano fatti lavori di manutenzione straordinaria nei luoghi sterrati trasformati in parcheggi per poi illuminarli. Dopo di che possiamo pensare di costituire piccole società/cooperative di ragazzi disoccupati a cui affidare la gestione ,in maniera sana e legale, dei parcheggi della movida. Significherebbe prima di tutto allontanare un ‘ illegalità diffusa, secondo aprirebbe nuovi spazi di opportunità lavorativa.

VII. Sicuramente avrai visto il servizio delle iene inerente il Polo Natatorio. Quale è il tuo pensiero in merito?

Riguardo ai mondiali di nuoto ed ai poli notatori edificati in tutta Roma credo si debba fare una discussione franca ed approfondita. Penso che alcune indagini siano in corso sulle molteplici irregolarità commesse dalle ditte costruttrici in lieta concordanza con le amministrazioni ed i soggetti economici locali. A mio avviso la condanna è obbligata, ma saranno gli organi di competenza a decidere.
Infine sposterei la discussione sul futuro degli impianti sorti. Penso che per quanto concerne la politica, sia doveroso pretendere un ‘assegnazione trasparente della gestione degli impianti, ma soprattutto che essa sia obbligatoriamente pubblica.



VIII. Le strade del XIII Municipio sono spesso dissestate, non credi che anzichè organizzare eventi culturali di poco interesse sia più rispettoso nei confronti dei cittadini riqualificare le strade e metterle in sicurezza?

Sinceramente trovo difficile comparare la messa in sicurezza delle strade con gli eventi culturali, non credo che questi ultimi possano essere giudicati obiettivamente di basso profilo.
Sicuramente attribuire priorità alla viabilità è necessario , ma preferirei spostare il discorso sulle tipologie di intervento. Spesso le strade riasfaltate, oltretutto malamente, sono i civici elettorali dei singoli consiglieri o dei loro supporters. Questo non permette di creare un organo che controlli seriamente che i lavori siano eseguiti come dovrebbero, ma soprattutto non permette di costruire una visione sulle reali necessità dei cittadini da trasformare in priorità di azione.

IX. Veniamo alla lotta alla prostituzione: come ti poni nei confronti di chi sfrutta l'essere umano trasformandolo in un automa del sesso?

Sono assolutamente convinto che chi sfrutta le donne e le costringe a lavorare in strade da prostitute meriti la massima condanna e cioè l’ergastolo. Senza se e senza ma.

X. In merito a ciò, i cosiddetti "papponi" sono facilmente individuabili, perchè, secondo te, nei loro confronti vige l'impunità?

Il discorso sui “ papponi “ è molto complicato. Molto spesso è difficile da individuare il reale sfruttatore. Credo che molti lavorino nella totale oscurità senza mai poter dare la percezione di essere i reali, potenziali arrestabili.

XI. Parliamo ora di ospedale Grassi e quindi di malasanità: cosa ne pensi della signora in dolce attesa che, nonostante fosse fuori tempo massimo ed avesse ripetute contrazioni è stata rispedita a casa dal pronto soccorso ginecologico e costretta poche ore dopo a partorire tra le mura domestiche in un ambiente non sterilizzato

Quando un servizio sanitario commette un errore grave come quello commesso dal Grassi ci sta comunicando che la sua gestione non è delle migliori. Io, non vivendolo quotidianamente stento a giudicare l’operato dei dipendenti ospedalieri. Mi viene semplice capire ci sia un sottodimensionamento preoccupante ed una mala organizzazione delle risorse. Se la politica, destra e sinistra, lasciasse che le persone competenti e non quelle “ affidabili” gestissero le aziende ospedaliere, credo sarebbe tutto più semplice.


XII. Da cittadino, come giudichi l'operato della giunta Vizzani e quali cambiamenti credi abbia prodotto la politica del Pdl rispetto alla passata giunta Orneli. Cosa è cambiato per te che sei un abitante del XIII Municipio?

La giunta Vizzani ha ereditato un buon lavoro della passata amministrazione. Penso alle decine di opere pubbliche già finanziate ed ai numerosi bandi di gara già approvati. Non riesco ad intravedere un progetto che vada oltre l’amministrazione quotidiana del problemino. Tutto ciò destruttura la missione storica del XIII municipio , da sempre luogo strategico per Roma.

XIII. Terminiamo l'intervista affrontando ora un tema più distensivo: se avessi a tua disposizione il genio della lampada, quali sarebbero i tre desideri che esprimeresti per il bene del Municipio?

Vorrei che la politica fosse libera e non subalterna ai poteri economici del territorio.
Vorrei che il tasso d ‘infiltrazione mafiosa non fosse così preoccupante e che venga combattuta e debellata la criminalità organizzata.
Vorrei, infine, una maggiore attenzione sulle tematiche del sociale. Sogno un municipio costantemente vicino alle persone. Costruire nuovi asili nido, potenziare i centri 285, mettere in sicurezza i luoghi, le strade e le piazze dove oggi regna la desolazione. Vorrei,ripeto, un municipio con al centro le persone e le loro istanze e non i ricavi e i vizi degli imprenditori locali, che troppo spesso hanno deciso per noi.

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