Inauguriamo il ciclo di interviste riguardanti i problemi del XIII Municipio incontrando il primo "politico" a divenire amico di Legio XIII su Facebook, un uomo eletto dal popolo: Angelo Paletta.
Ovviamente ringraziamo Angelo per la sua disponibilità e semplicità. Difatti sin dai primi contatti abbiamo instaurato un rapporto molto diretto tralasciando le formalità di rito e passando subito ad una conversazione schietta e formale.
Angelo Paletta viene eletto nel 2008 consigliere comunale con 1135 voti.
E' il più giovane candidato del Popolo della Libertà a presentarsi al giudizio delle urne.
Al fine di rendere il più limpido possibile il senso stesso dell'intervista non commenteremo le risposte del consigliere ne quelle di nessun altro. Lasciamo a voi lettori giudicare e commentare quanto asserito dai nostri intervistati.
I. Consigliere Angelo Paletta, quale è il tuo ruolo nel Consiglio Comunale?
“Al XIII Municipio del Comune di Roma sono il Vicepresidente Vicario del Consiglio e il Presidente della Commissione Bilancio e Regolamento. Ti comunico anche un curioso paradosso semantico: essendo il più votato in Consiglio, ho lo status di Consigliere anziano anche se sono il più giovane degli eletti.”
II. Politicamente sei cresciuto in Alleanza Nazionale, cosa ti ha spinto a passare nell'area del Pdl più vicina a Forza Italia?
“Il Popolo della Libertà è un grande partito dove al suo interno vivono diverse anime culturali indirizzate verso un comune obiettivo: la politica come servizio allo Stato e ai cittadini.”
III. Veniamo alle problematiche del territorio: l'abusivismo commerciale. Cosa pensi si debba fare in tal proposito?
“L’abusivismo commerciale è una delle forme più pericolose di negazione della legalità e di pregiudizio della sana economia . Ritengo che intervenire con la giusta fermezza sia necessario per tutelare gli operatori e i consumatori. L’Assessorato comunale alle Attività Produttive ha già avviato una serie di importanti iniziative in questa direzione.”
IV. Andando nel dettaglio, le autorità politiche si sono mai accorte dello strano movimento che compiono i rom pattugliando tutti i cassonetti del territorio e tirandone fuori di volta in volta merci nuove e/o rubate che poi rivendono nei loro mercatini abusivi?
“Purtroppo, da un lato, certi comportamenti individuali possono sfuggire, da un altro, permane una cultura della tolleranza dell’illegalità, almeno fino a quando non si viene direttamente colpiti: va anche considerato che se i cittadini non alimentassero la domanda di prodotti di pessima qualità è evidente che ne scomparirebbe anche l’offerta. Pertanto credo che il problema sia più profondo.”
V. Riguardo invece i cosiddetti "Vu Cumprà", questa gente sfruttata e spesso clandestina danneggia le attività commerciali, non paga il suolo pubblico sul quale "lavora" e non paga le tasse. Perchè non si è mai fatto niente di concreto per risolvere il problema?
“Siamo alle solite: in diversi ambienti, alcuni influenti sui decision-maker, si alimenta l’uguaglianza clandestino = povero da aiutare. Molte persone autorevoli e non ideologizzate, invece, mi hanno fatto notare che i clandestini che arrivano con il gommone sulle nostre coste possono compiere quelle incredibili traversate nel deserto e per mare solo grazie ad organizzazioni criminali strutturate. La soluzione che il Governo sta cercando di attuare è saggia: il problema è a livello europeo, non nazionale. Noi siamo la frontiera di un continente. Questo è il messaggio che Berlusconi e Frattini stanno cercando di comunicare in Europa. Serve una strategia europea condivisa che blocchi gli sbarchi e le altre forme di immigrazione clandestina.”
VI. Cambiando discorso, affrontiamo ora un tema molto caro a tutti i giovani che amano la movida: i parcheggiatori abusivi. Piazzale Cristoforo Colombo il sabato sera è colmo di forze dell'ordine, tuttavia nelle traverse imperversano dei tipi poco raccomandabili, italiani e non, i quali chiedono delle offerte agli automobilisti facendo loro vedere delle torce più simili a spranghe che ad utensili per illuminare. Per quale motivo le forze dell'ordine non intervengono?
“Tutte le forze dell’ordine questa estate hanno prestato un servizio encomiabile e i risultati sono evidenti. Di certo, la presenza delle istituzioni sul territorio Municipio XIII – che per estensione è più grande di Torino, Firenze, Napoli e Cagliari – necessiterebbe di più uomini e mezzi. In questa direzione, credo che forse ci sia ancora molto da fare per potenziare soprattutto il coordinamento degli operatori. Per onestà, è necessario ricordare che spesso le forze dell’ordine trovano vanificata e demotivata la loro attività di repressione dell’illegalità da facili scarcerazioni.”
VII. Sicuramente avrai visto il servizio delle iene inerente il Polo Natatorio. Quale è il tuo pensiero in merito?
“Non ho visto il servizio delle Iene.”
VIII. Le strade del XIII Municipio sono spesso dissestate, non credi che anzichè organizzare eventi culturali di poco interesse sia più rispettoso nei confronti dei cittadini riqualificare le strade e metterle in sicurezza?
“Credo che la manutenzione delle strade e la cura del verde pubblico siano le prime due attività da svolgere per soddisfare una reale vocazione turistica, che si compone anche di eventi culturali e sportivi. Di certo è che senza questi due pre-requisiti, la promozione del territorio ha più difficoltà a svilupparsi.”
IX. Veniamo alla lotta alla prostituzione: come ti poni nei confronti di chi sfrutta l'essere umano trasformandolo in un automa del sesso?
“A livello intellettuale non approvo la mercificazione del corpo. Tuttavia, il mio approccio pragmatico mi spinge ad approvare la riapertura delle cosiddette case chiuse autogestite. In Europa ci sono molti casi positivi al riguardo. Inoltre, ricordo a me stesso che prima dell’unità d’Italia a Roma esistevano le case di tolleranza, che venivano vigilate dal bargello pontificio – il capo della polizia dell’epoca – che puniva chi esercitava la prostituzione al di fuori dei luoghi tollerati ma ne garantiva la sicurezza al loro interno. Credo che oggi sarebbe meglio legalizzare tale inestirpabile attività, che deve essere tassata, vigilata e controllata dal punto di vista medico sanitario. Per quelle che volessero, invece, smettere la professione dovrebbero poterlo fare grazie alla costituzione di un apposito fondo di previdenza.”
X. In merito a ciò, i cosiddetti "papponi" sono facilmente individuabili, perchè nei loro confronti vige l'impunità?
“Oggi la legge punisce lo sfruttamento e l’induzione alla prostituzione, ma non punisce la prostituzione in quanto tale. Non pare assurdo? O tutto è illegale, o tutto è consentito. Per questo ritengo ipocrita la Legge n. 75 del 20 febbraio 1958 sull’abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui, presentata dalla senatrice socialista Lina Merlin, che ha un approccio moralista e non pragmatico e, quindi, non sostenibile nella vita reale.”
XI. Parliamo ora di ospedale Grassi e quindi di malasanità: cosa ne pensi della signora in dolce attesa che, nonostante fosse fuori tempo massimo ed avesse ripetute contrazioni è stata rispedita a casa dal pronto soccorso ginecologico e costretta poche ore dopo a partorire tra le mura domestiche in un ambiente non sterilizzato?
“La sanità laziale è stata ridotta definitivamente a pezzi da quasi cinque anni di Giunta Marrazzo, che critico non per i comportamenti privati – salvo l’intollerabile utilizzo della cocaina – ma per cinque anni di politiche fallimentari che hanno portato a 10 miliardi di euro il debito sanitario, al taglio di 4.100 posti letto, a molti ospedali e presidi e reparti chiusi, personale medico sanitario demotivato. Devo proseguire?”
XII. Come giudichi l'operato della giunta Vizzani e quali cambiamenti credi abbia prodotto la politica del Pdl rispetto alla passata giunta Orneli. Cosa è cambiato per noi cittadini?
“E’ cambiato molto e il territorio continuerà a migliorare con il maggiore decentramento previsto proprio a partire dal XIII Municipio. Di certo è che la situazione di partenza che abbiamo trovato era disastrosa. Una per tutte? Nel bilancio 2009 abbiamo dovuto pagare 145.744,33 euro di debiti fuori bilancio ereditati dalla Giunta Orneli per spese contraddistinte da un’elevata discrezionalità. Devo continuare?”
XIII. Terminiamo l'intervista affrontando ora un tema più distensivo: se avessi a tua disposizione il genio della lampada, quali sarebbero i tre desideri che esprimeresti per il bene del Municipio?
“Più cultura politica, più poteri amministrativi, più fondi a disposizione. Vorrei un’altra cosa, se possibile: un’opposizione costruttiva e seriamente interessata ai bisogni reali dei cittadini e non quotidianamente attiva nella sterile demolizione dell’avversario.”
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