giovedì 17 dicembre 2009

XIII MUNICIPIO: COMMISSIONE CONGIUNTA AMBIENTE - ATTIVITA’ PRODUTTIVE SULLA PRESENZA DEI MERCATINI ROM.

XIII MUNICIPIO

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COMUNICATO STAMPA



Si è svolta questa mattina una Commissione congiunta Ambiente- Attività Produttive del XIII Municipio sulla presenza dei mercatini rom ad Ostia.

“Il fenomeno- ha spiegato Cristiano Rasi, Presidente Commissione Ambiente XIII Municipio- è in via di espansione. Abbiamo affrontato il problema in sede istituzionale, a fronte anche dell’esasperazione di cittadini e commercianti. La riunione di oggi ci ha permesso di individuare tre fasi operative. La prima sarà quella di sollecitare la Polizia Municipale ad essere presente nelle aree sfruttate per la vendita di materiale cosiddetto “raccogliticcio”; la seconda, invece, interesserà la Guardia di Finanza che ha proposto di indire un tavolo di coordinamento con Carabinieri, Polizia e Polizia Municipale per discutere delle problematiche connesse al fenomeno; la terza sarà quella che mobiliterà la politica locale. Proporremo un documento, da votare in Consiglio, per sollecitare il Sindaco Alemanno ad emanare un’ordinanza contro i mercatini rom e invieremo una lettera al Comandante della Polizia Municipale di Roma per chiedere l’utilizzo del Gruppo Speciale Sicurezza Urbana che effettuerà opera di monitoraggio”.

“Ringrazio il collega Rasi- ha affermato Stefano Salvemme, Presidente Commissione Attività Produttive XIII Municipio- per aver analizzato e sottoposto alla nostra attenzione la presenza dei mercatini rom sul territorio. È chiaro che la soluzione al problema è un controllo assiduo e costante, affinché questo tipo di vendita venga preclusa. Ci sono i mezzi? Mi domando. La Guardia di Finanza ha preso un serio impegno e nei prossimi giorni saremo nelle condizioni di poter mettere in campo uomini e mezzi delle aree interessate e risolvere così il problema dei mercatini, che non sono solo inqualificabili sotto l’aspetto del decoro urbano, ma anche sotto l’aspetto della legalità, visto che la merce in vendita, raccolta dai cassonetti, potrebbe nascondere materiale di provenienza furtiva”.

martedì 15 dicembre 2009

SPORT E SOCIALE, LEGIO XIII LA COMPAGINE DI FOOTBALL AMERICANO DEL XIII MUNICIPIO

Curiosando per il web abbiamo scoperto di avere degli omonimi. E' il caso di Legio XIII Gemina, squadra di football americano di stanza ad Acilia. Dopo aver visionato il website della squadra ed aver letto i valori ispiranti del team non ci siamo potuti esimere dall'intervistare il presidente della squadra Giacomo Tancioni.

1) Giacomo Tancioni, da quanti anni sei nel mondo del Football Americano?

Dal lontano 1984 quando cominciai con gli U-Boats di ostia.

2) Spesso i non addetti ai lavori confondono il football con il rugby, quali sono le differenze tra questi due sport?

Ci sono notevoli differenze tra i due sport e per i meno informati e' facile fare confusione .

Ci sarebbero da spiegare le regole, gli obiettivi e tante altre cose cose che non basterebbe un sito intero dedicato all'argomento, mi limiterò, quindi, a descrivere solo alcuni aspetti.

• il pallone da football e' piu' piccolo presenta cuciture vistose e una impugnatura per permettere al lanciatore di imprimere maggiore forza e riuscire a fare dei lanci molto lunghi.

• nel football bisogna arrivare nel zona del touchdown con i piedi e con la palla quindi si puo' ricevere li' oppure ci si puo' portare (con corse o lanci), nel rugby si schiaccia la palla oltre la linea di meta.


• nel football e' possibile lanciare il pallone in avanti, nel rugby avviene solo all'indietro rispetto al portatore di palla,

• il numero di giocatori e' completamento diverso, 15 nel rugby.
Nel football ci sono tre squadre, attacco difesa e special team da 11 giocatori e la rosa e' mediamente di circa 40 giocatori.

• i tempi di gioco. Nel footbal ci sono 4 tempi da 15 minuti , il tempo e' effettivo e viene stoppato di continuo il cronometro.
Nel rugby ci sono 2 tempi da 40 minuti e il famoso terzo tempo dove si mangia e beve insieme.


3) Veniamo ora ad una domanda di carattere sociale: quali valori intendete trasmettere con l'insegnamento del football?

Prendo spunto da quello che è scritto sul nostro sito per spiegare questo,
Obiettivi principali della Legio XIII Football sono:
• L'insegnamento e l'apprendimento del gioco del Football Americano attraverso
il raggiungimento di obiettivi tecnico-motori che sono la base dei nostri programmi e di quelli federali,
cercando di mettere in evidenza sia l'aspetto tecnico individuale che quello ludico-motorio.
• Portare lo spirito del football americano nelle scuole.
• L'apprendimento della disciplina all'interno di un gruppo.
• Coinvolgere in questo progetto anche le famiglie dei nostri atleti, unire quindi il concetto di "gruppo" a quello fondamentale di "famiglia".

Partendo da queste basi, quindi, intendiamo avvicinarci ai prossimi Campionati Nazionalidi Football Americano (Campionati Giovanili per il momento) a piccoli ma importanti passi, senza strafare.


4) Quale è secondo te l'importanza di uno sport di squadra come il football per i giovani del territorio?

Quello di vivere un'esperienza molto affascinante in un gruppo importante come quello che noi della XII Legio vogliamo formare.
I nostri ragazzi si sentiranno parte di una grande famiglia e di un progetto. Si ritroveranno ad imparare i fondamenti dei principi morali e sportivi
utili per affrontare questo duro sport come la vita.



Lo sport è la miglior medicina per combattere la decadenza sociale. Impegnare i nostri giovani in attività ludiche e di gruppo non può far altro che incrementare il livello socio-culturale del territorio.

Per saperne di più riguardo Legio XIII Gemina Football visionate il sito www.legio13roma.it oppure contattate Giacomo Tancioni al 3470134923

venerdì 11 dicembre 2009

LA LEGIONE INCONTRA GIOVANNI ZANNOLA: INTERVISTA AD UN GIOVANE POLITICO DEL XIII MUNICIPIO

Le interviste targate Legio XIII proseguono più vive ed accorate che mai. Per la prima volta abbiamo incontrato un politico di centrosinistra: Giovanni Zannola, vicino al Partito Democratico. Tale intervista rappresenta per il nostro blog un particolare motivo di orgoglio, difatti dopo aver intervistato esponenti del PDL e dell'UDC incontrando Zannola porgiamo ai nostri lettori l'opportunità di leggere le risposte date dagli esponenti dei tre maggiori partiti presenti sul territorio riguardanti gli stessi temi. In tal modo ognuno potrà capire meglio gli ideali di ciascuna corrente e formarsi una propria opinione personale riguardo i diversi emisferi ideologici che tali forze partitiche rappresentano.

I. Giovanni Zannola, cosa fai nella vita?

Lavoro come Assistente educativo e culturale a Casal Bernocchi in una scuola elementare. Sto finendo gli studi in psicologia dello sviluppo e dell’educazione. Amo lo sport , per questo mi alterno tra l’allenare alcuni ragazzi nell’atletica e fare l’arbitro di calcio a 11.

II. Come coordinatore locale di un partito politico, quale significato dai alla politica e come la vivi.

La politica è una passione, anzi la passione. Viverla , per me , significa smettere di pensare che tutto ciò che ci circonda sia destinato a rimanere tale. Penso la politica come l’unico strumento adatto a migliorare la condizione di vita delle persone. Avevo poco più di 15 anni ed ero rappresentante d’istituto nel mio liceo. Con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di cambiare le cose , ancora oggi con metodi e responsabilità diverse, tento di fare il possibile.

III. Veniamo alle problematiche del territorio: l'abusivismo commerciale. Cosa pensi si debba fare in tal proposito?

L’abusivismo commerciale ed aggiungo l’abusivismo come cultura di vita , sono problemi atavici per il nostro territorio. Le soluzioni non le ha nessuno nel cassetto . Penso che una giusta fermezza , condannando anche i piccoli atteggiamenti di illegalità , affiancata ad un esempio positivo delle istituzioni e dei suoi rappresentanti potrebbe facilitare un passo in avanti.
Sono convinto che serva una seria campagna comunicativo - educativa su questo argomento.


IV. Andando nel dettaglio, secondo te le autorità politiche si sono mai accorte dello strano movimento che compiono i rom pattugliando tutti i cassonetti del territorio e tirandone fuori di volta in volta merci nuove e/o rubate che poi rivendono nei loro mercatini abusivi?Come risolveresti il problema?

Tutti conoscono il problema dei mercatini dei Rom. Via Oletta , Corso Duca di Genova ne ospitano alcuni e mi sembrano molto frequentati . La durezza nell’intervento delle forze dell’ordine servirebbe come primo passo. Pensare di attribuire una sanzione amministrativa a chi acquista potrebbe essere il secondo.

V. Riguardo invece i cosiddetti "Vu Cumprà", questa gente sfruttata e spesso clandestina danneggia le attività commerciali, non paga il suolo pubblico sul quale "lavora" e non paga le tasse. Cosa proponi in merito per fronteggiare questa problematica?

Parliamo di gente sfruttata e penso che il compito reale sia quello di intercettare e condannare gli sfruttatori e non chi , in balia ad una necessità primaria, è disposto ad essere mano d’opera per alcuni delinquenti locali. Chi vende illegalmente deve essere fermato e punito per il suo reato, ma una amministrazione dovrebbe garantire solidarietà ed opportunità alle persone in difficoltà così da prevenire atteggiamenti di illegalità di questo genere.
Permettetemi di lanciare una provocazione. Siamo davvero sicuri che a danneggiare le attività commerciali siano i così detti “vu cumprà” ?
Siamo convinti che il mancato pagamento delle tasse e dell’ occupazione suolo pubblico non investa anche attività commerciali del territorio ?
In questo caso ad essere lesa mi sembra solo una categoria, gli onesti.



VI. Cambiando discorso, affrontiamo ora un tema molto caro a tutti i giovani che amano la movida: i parcheggiatori abusivi. Piazzale Cristoforo Colombo il sabato sera è colmo di forze dell'ordine, tuttavia nelle traverse imperversano dei tipi poco raccomandabili, italiani e non, i quali chiedono delle offerte agli automobilisti facendo loro vedere delle torce più simili a spranghe che ad utensili per illuminare. Se fossi un politico cosa faresti?

Riguardo il tema dei parcheggiatori abusivi sono davvero intransigente. Non posso sopportare che ritornino pur dopo essere stati allontanati dalle forze di pubblica sicurezza . Preferisco, anzi propongo che siano fatti lavori di manutenzione straordinaria nei luoghi sterrati trasformati in parcheggi per poi illuminarli. Dopo di che possiamo pensare di costituire piccole società/cooperative di ragazzi disoccupati a cui affidare la gestione ,in maniera sana e legale, dei parcheggi della movida. Significherebbe prima di tutto allontanare un ‘ illegalità diffusa, secondo aprirebbe nuovi spazi di opportunità lavorativa.

VII. Sicuramente avrai visto il servizio delle iene inerente il Polo Natatorio. Quale è il tuo pensiero in merito?

Riguardo ai mondiali di nuoto ed ai poli notatori edificati in tutta Roma credo si debba fare una discussione franca ed approfondita. Penso che alcune indagini siano in corso sulle molteplici irregolarità commesse dalle ditte costruttrici in lieta concordanza con le amministrazioni ed i soggetti economici locali. A mio avviso la condanna è obbligata, ma saranno gli organi di competenza a decidere.
Infine sposterei la discussione sul futuro degli impianti sorti. Penso che per quanto concerne la politica, sia doveroso pretendere un ‘assegnazione trasparente della gestione degli impianti, ma soprattutto che essa sia obbligatoriamente pubblica.



VIII. Le strade del XIII Municipio sono spesso dissestate, non credi che anzichè organizzare eventi culturali di poco interesse sia più rispettoso nei confronti dei cittadini riqualificare le strade e metterle in sicurezza?

Sinceramente trovo difficile comparare la messa in sicurezza delle strade con gli eventi culturali, non credo che questi ultimi possano essere giudicati obiettivamente di basso profilo.
Sicuramente attribuire priorità alla viabilità è necessario , ma preferirei spostare il discorso sulle tipologie di intervento. Spesso le strade riasfaltate, oltretutto malamente, sono i civici elettorali dei singoli consiglieri o dei loro supporters. Questo non permette di creare un organo che controlli seriamente che i lavori siano eseguiti come dovrebbero, ma soprattutto non permette di costruire una visione sulle reali necessità dei cittadini da trasformare in priorità di azione.

IX. Veniamo alla lotta alla prostituzione: come ti poni nei confronti di chi sfrutta l'essere umano trasformandolo in un automa del sesso?

Sono assolutamente convinto che chi sfrutta le donne e le costringe a lavorare in strade da prostitute meriti la massima condanna e cioè l’ergastolo. Senza se e senza ma.

X. In merito a ciò, i cosiddetti "papponi" sono facilmente individuabili, perchè, secondo te, nei loro confronti vige l'impunità?

Il discorso sui “ papponi “ è molto complicato. Molto spesso è difficile da individuare il reale sfruttatore. Credo che molti lavorino nella totale oscurità senza mai poter dare la percezione di essere i reali, potenziali arrestabili.

XI. Parliamo ora di ospedale Grassi e quindi di malasanità: cosa ne pensi della signora in dolce attesa che, nonostante fosse fuori tempo massimo ed avesse ripetute contrazioni è stata rispedita a casa dal pronto soccorso ginecologico e costretta poche ore dopo a partorire tra le mura domestiche in un ambiente non sterilizzato

Quando un servizio sanitario commette un errore grave come quello commesso dal Grassi ci sta comunicando che la sua gestione non è delle migliori. Io, non vivendolo quotidianamente stento a giudicare l’operato dei dipendenti ospedalieri. Mi viene semplice capire ci sia un sottodimensionamento preoccupante ed una mala organizzazione delle risorse. Se la politica, destra e sinistra, lasciasse che le persone competenti e non quelle “ affidabili” gestissero le aziende ospedaliere, credo sarebbe tutto più semplice.


XII. Da cittadino, come giudichi l'operato della giunta Vizzani e quali cambiamenti credi abbia prodotto la politica del Pdl rispetto alla passata giunta Orneli. Cosa è cambiato per te che sei un abitante del XIII Municipio?

La giunta Vizzani ha ereditato un buon lavoro della passata amministrazione. Penso alle decine di opere pubbliche già finanziate ed ai numerosi bandi di gara già approvati. Non riesco ad intravedere un progetto che vada oltre l’amministrazione quotidiana del problemino. Tutto ciò destruttura la missione storica del XIII municipio , da sempre luogo strategico per Roma.

XIII. Terminiamo l'intervista affrontando ora un tema più distensivo: se avessi a tua disposizione il genio della lampada, quali sarebbero i tre desideri che esprimeresti per il bene del Municipio?

Vorrei che la politica fosse libera e non subalterna ai poteri economici del territorio.
Vorrei che il tasso d ‘infiltrazione mafiosa non fosse così preoccupante e che venga combattuta e debellata la criminalità organizzata.
Vorrei, infine, una maggiore attenzione sulle tematiche del sociale. Sogno un municipio costantemente vicino alle persone. Costruire nuovi asili nido, potenziare i centri 285, mettere in sicurezza i luoghi, le strade e le piazze dove oggi regna la desolazione. Vorrei,ripeto, un municipio con al centro le persone e le loro istanze e non i ricavi e i vizi degli imprenditori locali, che troppo spesso hanno deciso per noi.

venerdì 4 dicembre 2009

ANCORA MALASANITA' AL GRASSI : ANZIANO IN CHOC ANAFILATTICO PER UNA PUNTURA

Ennesimo caso di malasanità registrato all'Ospedale Grassi dove un anziano è andato in choc anafilattico a causa di un'iniezione effettuata dal personale della struttura.
L'anziano è in coma da più di due settimane.

COMUNICATO STAMPA GIOVANI DEMOCRATICI

Roma, 4 dicembre – Il giorno venerdì 4 dicembre alle ore 18.30 a Ostia Lido (Roma) si svolgerà il convegno/dibattito “Sicuri … da morire” organizzato dai Giovani Democratici di Ostia Levante sul tema della sicurezza. Si tratteranno i diversi aspetti del delicatissimo argomento: prima di tutto soffermandosi sulle azioni discutibili (tra le quali il massiccio taglio di fondi) messe in campo finora dall’attuale governo, fino a delineare proposte concrete analizzando il tessuto sociale e le vere esigenze dei cittadini. In particolare sarà esaminata l’influenza dei mass-media sul comportamento degli individui. Il luogo dell’evento è il circolo Pd/Gd sito in via Ammiraglio del Bono, 41/43. Ospiti del convegno sono:
• Marcella Lucidi (ex-sottosegretario al Ministero degli Interni);
• Gianni Ciotti (responsabile Silp-Cgil Roma);
• Tania Passa (giornalista di “Articolo Ventuno”).
Modererà gli interventi il coordinatore dei Giovani Democratici di Ostia Levante Daniele Errera. L’ingresso è libero.
Per info: gdostialevante@gmail.com

sabato 21 novembre 2009

COMUNICATO STAMPA DEL POPOLO DI ROMA DEL 20/11/2009

“Il gruppo de “Il Popolo di Roma XIII” il giorno 21 Novembre 2009 dalle ore 16.00 alle ore 20.00, sarà presente in Via delle Baleniere (angolo via Orazio dello Sbirro), con un gazebo per informare i cittadini dell’assemblea popolare, presieduta dal Sindaco Gianni Alemanno, che si svolgerà all’Hotel Satellite il giorno 24 Novembre 2009, e nella quale il Primo Cittadino ufficializzerà il decentramento del XIII Municipio”, sono queste le parole di Carlotta Chiaraluce, portavoce de “Il Popolo di Roma XIII”, che continua:”Questo decentramento significa molto per il nostro territorio ed è un’ennesima promessa mantenuta dal Sindaco, il quale in questi ultimi tempi è stato molto presente nelle periferie romane - conclude infine - speriamo che i cittadini accorrano numerosi per assistere ad un evento storico che vede coinvolto per primo il nostro Municipio”.



Il Popolo di Roma XIII, Via delle Aleutine 143

www.ilpopolodiromaxiii.org

VIALE PAOLO ORLANDO E GLI ALBERI CHE NON CI SONO PIU'

Su segnalazione di un nostro lettore abbiamo riscontrato l'ennesimo scempio ai danni del nostro territorio: su Viale Paolo Orlando nel tratto compreso tra primo e secondo cavalcavia sono stati tagliati circa una dozzina di pini secolari. Ridotti a tronchi mozzati alti al massimo un metro offrono ai passanti un desolante spettacolo. Non se la passano meglio gli altri pini: visibilmente malati necessitano di cure urgenti.
Lo stato di totale abbandono degli alberi ed il conseguente indebolimento degli stessi ha fatto sì che qualche giorno fa un ramo si staccasse per cadere dannosamente su un'autovettura. Come precisa Paolo Raganato, l'autore della segnalazione al quale vanno i nostri ringraziamenti, il suddetto ramo risulta essere abbandonato al suolo e non ancora rimosso dal servizio giardini. Al fine di evitare ulteriori distaccamenti di porzioni di albero od addirittura il crollo di qualche pino esortiamo la giunta comunale a prendere provvedimenti concreti. E' in gioco l'immagine di Ostia, il suo verde e la nostra salute. L'uomo è figlio della Natura e senza essa è pressochè nullo. Il verde pubblico va difeso e curato. Il pino è l'albero tipico del nostro territorio e merita maggiore rispetto.

giovedì 19 novembre 2009

LA LEGIONE INCONTRA EMANUELE OPPES: INTERVISTA AL RESPONSABILE UDC PER L'INFERNETTO

Procede senza soste l'attività di informazione alla cittadinanza svolta da Legio XIII tramite interviste a tappeto ai cittadini, politicizzati e non. Questa volta è il turno di un giovane che si dà molto da fare: il responsabile dell'UDC per l'Infernetto Emanuele Oppes.

I. Emanuele Oppes, cosa fai nella vita?

Attualmente sono propietario di una pizzeria all’Infernetto e sono iscritto al terzo anno del corso di laurea in Lettere Antiche ad indirizzo storico presso l’università di Roma Tre.

II. Come studente e come lavoratore, come ti poni nei confronti della politica?

Ho sempre ritenuto che come studente, lavoratore o semplicemente come cittadino l’atteggiamento da tenere nei confronti della politica fosse quello dell’interesse e della partecipazione attiva. In questi ultimi mesi ho voluto rendere concreto il mio impegno ed ho ricevuto la nomina di responsabile per l’Infernetto da parte dell’Udc del Municipio XIII.

III. Veniamo alle problematiche del territorio: l'abusivismo commerciale. Cosa pensi si debba fare in tal proposito?

L’abusivismo commerciale è forse una delle piaghe più dolorose per quanto riguarda il nostro municipio. Esso rappresenta uno dei maggiori ostacoli affinchè questa parte di Roma possa rilanciarsi dal punto di vista economico. E’ eclatante il caso di Ostia ponente, come ha più volte sottolineato il consigliere comunale Udc Onorato, dove è in atto un vero e proprio racket delle occupazioni che sfocia in episodi di violenza e malavita. E’ necessario dunque che municipio e comune facciano fronte comune e si impegnino seriamente per la risoluzione del problema.


IV. Andando nel dettaglio, secondo te le autorità politiche si sono mai accorte dello strano movimento che compiono i rom pattugliando tutti i cassonetti del territorio e tirandone fuori di volta in volta merci nuove e/o rubate che
poi rivendono nei loro mercatini abusivi?Come risolveresti il problema?

Sinceramente penso che le autorità come tutti i cittadini siano consapevoli di tali avvenimenti. E’,però, difficile poter intervenire direttamente nei confronti di queste persone. Bisognerebbe coglierle nel momento in cui sono atte a rivendere gli oggetti che sottraggono dai cassonetti così da poterli incriminare per motivi reali. Per risolvere il problema non credo sia sufficiente incrementare il passaggio delle forze dell’ordine, il problema andrebbe affrontato alla radice magari iniziando col far rispettare a tutti la legge considerando che gran parte di questi personaggi hanno trascorsi nella criminalità varia.


V. Riguardo invece i cosiddetti "Vu Cumprà", questa gente sfruttata e spesso clandestina danneggia le attività commerciali, non paga il suolo pubblico sul quale "lavora" e non paga le tasse. Cosa proponi in merito per fronteggiare questa problematica?

Anche qui la soluzione non è semplice da rintracciare. L’idea di multare chi acquista beni da queste persone ha sortito ben pochi effetti. Siamo di fronte ad una concorrenza sleale nei confronti del commerciante medio che tra tasse e spese varie per arrivare alla fine del mese è spesso costretto a fare “miracoli”. D’altra parte è anche vero che il consumatore preferisce acquistare un bene ad un costo nettamente minore presso un “vu cumprà” piuttosto che ad un prezzo più alto in un qualsiasi esercizio commerciale. Per risolvere il problema si dovrebbe quindi impedire di far circolare questa merce prima che questa possa raggiungere le strade. Attaccare alla radice in sostanza piuttosto che utilizzari rimedi temporanei.

VI. Cambiando discorso, affrontiamo ora un tema molto caro a tutti i giovani che amano la movida: i parcheggiatori abusivi. Piazzale Cristoforo Colombo il sabato sera è colmo di forze dell'ordine, tuttavia nelle traverse imperversano dei tipi poco raccomandabili, italiani e non, i quali chiedono delle offerte agli automobilisti facendo loro vedere delle torce più simili a spranghe che ad utensili per illuminare. Se fossi un politico cosa faresti?

Il fatto che le forze dell’ordine stazionino nel Piazzale Cristoforo Colombo significa che purtroppo, ci sono anche altri problemi legati agli amanti della movida.. Alcool e droghe su tutto. Per quanto concerne i parcheggiatori abusivi il semplice passaggio della polizia potrebbe impedirne il lavoro per qualche serata. Anche qui il problema deve esser affrontato alla radice, comune municipio e forze dell’ordine dovrebbero fare quadrato ed impedire l’avvenire di tali fenomeni. Non è una cosa semplice e ci vorrà del tempo per sconfiggere questo male del nostro territorio.

VII. Sicuramente avrai visto il servizio delle iene inerente il Polo Natatorio. Quale è il tuo pensiero in merito?

Lascio il giudizio sui comportamenti dei diretti interessati presenti nel servizio a chi ha avuto modo di visionare il filmato. Quello che mi preme non è seguire la scia di voci che chiedono la testa di quello o quell’altro dei personaggi che hanno avuto un ruolo all’interno della vicenda. Quello che è importante è che adesso le promesse fatte dal sindaco siano attuate e che quindi quell’impianto venga destinato alla fruizione pubblica senza limiti di sorta.

VIII. Le strade del XIII Municipio sono spesso dissestate, non credi che anzichè organizzare eventi culturali di poco interesse sia più rispettoso nei confronti dei cittadini riqualificare le strade e metterle in sicurezza?

Dire dissestate è fare un complimento alle nostre strade, anche se in municipio c’è qualcuno che ritiene che queste siano le migliori di tutta Roma. Concordo con te che questa problematica dovrebbe essere affrontata con più fondi a disposizione ma vorrei far notare che i costi sono quasi proibitivi, asfaltare una strada costa circa 18 euro al metro quadro se prendiamo in esame tutte le strade del municipio ne ricaviamo una somma improponibile. Sostanzialmente penso che il problema sia a monte, spesso i lavori non sono stati svolti a dovere, probabilmente qualcuno avrebbe dovuto vigilare in maniera più seria.


IX. Veniamo alla lotta alla prostituzione: come ti poni nei confronti di chi sfrutta l'essere umano trasformandolo in un automa del sesso?

L’unico modo in cui porsi nei confronti di queste persone è solamente lo sdegno. L’impegno contro la prostituzione deve essere portato a livello internazionale, tutte le forze di polizia internazionale dovrebbero cooperare affinchè si fermi questo “mercato di corpi”. Nello specifico della nostra realtà i provvedimenti adottati dal comune non hanno sortito gli effetti sperati, la prostituzione continua ad esser presente nelle nostre strade alimentata da una richiesta sempre crescente. Per il momento non rimane che rabbia nel pensare che nel 2009 si parli ancora di certi problemi.

X. In merito a ciò, i cosiddetti "papponi" sono facilmente individuabili, perchè, secondo te, nei loro confronti vige l'impunità?

Sembra un paradosso ma purtroppo è cosi. Spesso questi “papponi” sono extracomunitari senza regolare permesso di soggiorno ed attualmente la nostra Legge non permette di prendere seri provvedimenti nei loro confronti. In sostanza è impossibile toglierli di mezzo dalle strade se non per qualche giorno. Una soluzione non definitiva dunque che non permette di portare a casa i giusti risultati.


XI. Parliamo ora di ospedale Grassi e quindi di malasanità: cosa ne pensi della signora in dolce attesa che,nonostante fosse fuori tempo massimo ed avesse ripetute contrazioni è stata rispedita a casa dal pronto soccorso ginecologico e costretta poche ore dopo a partorire tra le mura domestiche in un ambiente non sterilizzato?

L’ospedale Grassi è stato più volte al centro di episodi di malasanità, tematica che accomuna quasi tutti gli ospedali del Lazio. Ciò che viene da pensare è come sia mai possibile che una donna in evidente stato di gravidanza possa esser stata rispedita a casa senza esser sottoposta ai dovuti accertamenti. Mi auguro che in risposta a questo fatto sia stata aperta almeno un’indagine interna.

XII. Da cittadino, come giudichi l'operato della giunta Vizzani e quali cambiamenti credi abbia prodotto la politica del Pdl rispetto alla passata giunta Orneli. Cosa è cambiato per te che sei un abitante del XIII Municipio?

Se non fosse stato per il grande ricambio di consiglieri, circa venti sono nuovi eletti, potrei dire che come per quanto avviene in Comune, tra nuova e vecchia amministrazione c’è una sorta di linea di continuità. Qualcosa di buono è stato sicuramente fatto ma troppi sono i problemi irrisolti e da cittadino, da privato cittadino è forte la sensazione di distaccamento nei confronti di chi ci governa.

XIII. Terminiamo l'intervista affrontando ora un tema più distensivo: se avessi a tua disposizione il genio della lampada, quali sarebbero i tre desideri che esprimeresti per il bene del Municipio?

Miglioramento delle infrastrutture, potenziamento dela cultura, più indipendenza del municipio nei confronti del comune.

venerdì 13 novembre 2009

LA LEGIONE INCONTRA ALESSANDRO BAIETTI: INTERVISTA AD UNO STUDENTE UNIVERSITARIO CHE VIVE IL NOSTRO TERRITORIO SEI MESI L'ANNO.

Questa volta abbiamo chiesto il parere riguardo le problematiche territoriali ad un ragazzo venticinquenne che non risiede ufficialmente nel XIII Municipio ma che, avendoci casa, fa di Ostia la propria residenza estiva preferendola sin dalla nascita a qualsiasi altra località di mare.

I. Alessandro Baietti, cosa fai nella vita?

Studente di Ingegneria Gestionale presso l'Università la Sapienza di Roma.


II. Come studente e prossimo ingegnere, come ti poni nei confronti della politica?

Bè è un mondo a me sconosciuto, tuttavia vedendone gli esiti sul territorio di certo non mi fa sentire tutelato come cittadino.



III. Veniamo alle problematiche del territorio: l'abusivismo commerciale. Cosa pensi si debba fare in tal proposito?

Le leggi ci sono, bisognerebbe trovare qualcuno con la perversione di farle rispettare sempre......vedi punto sopra.



IV. Andando nel dettaglio, secondo te le autorità politiche si sono mai accorte dello strano movimento che compiono i rom pattugliando tutti i cassonetti del territorio e tirandone fuori di volta in volta merci nuove e/o rubate che poi rivendono nei loro mercatini abusivi?Come risolveresti il problema?

Credo più che altro il problema sia perseguire chi ruba gli indumenti donati nei contenitori gialli, non credo che se mi mettessi a vendere merce abusivamente mi sarebbe permesso...Perchè a queste persone sì?



V. Riguardo invece i cosiddetti "Vu Cumprà", questa gente sfruttata e spesso clandestina danneggia le attività commerciali, non paga il suolo pubblico sul quale "lavora" e non paga le tasse. Cosa proponi in merito per fronteggiare questa problematica?

E' povera gente che ha fame e vuole mangiare e sfugge a situazioni terribili per arrivare qui, inoltre sono sfruttati....se ci sono le possibilità di lavoro e tutto non vedo perchè non accogliere chi vuole venire da noi, solo che andrebbe fatto nella legalità e con criterio come negli altri paesi europei....i clandestini non ci dovrebbero essere.



VI. Cambiando discorso, affrontiamo ora un tema molto caro a tutti i giovani che amano la movida: i parcheggiatori abusivi. Piazzale Cristoforo Colombo il sabato sera è colmo di forze dell'ordine, tuttavia nelle traverse imperversano dei tipi poco raccomandabili, italiani e non, i quali chiedono delle offerte agli automobilisti facendo loro vedere delle torce più simili a spranghe che ad utensili per illuminare. Se fossi un politico cosa faresti?

Ci vorrebbe veramente poco per far cessare subito il fenomeno........ma vedo che non interessa a nessuno che regolarmente un sacco di persone subiscono un'estorsione di un paio di euro(si ma sempre estorsione è) dietro la poco velata minaccia di danneggiamento del veicolo...



VII. Sicuramente avrai visto il servizio delle iene inerente il Polo Natatorio. Quale è il tuo pensiero in merito?

Il mio pensiero sarebbe sicuramente di parte perchè il simpatico signor Papagni ha danneggiato la vista mare che c'è da casa mia, per gonfiarsi le tasche e costruire la solita cattedrale nel deserto.....e poi si arrabbia pure quando gli arrivano le iene...




VIII. Le strade del XIII Municipio sono spesso dissestate, non credi che anzichè organizzare eventi culturali di poco interesse sia più rispettoso nei confronti dei cittadini riqualificare le strade e metterle in sicurezza?

Eccome, bisognerebbe pensare anche a un impianto fognario che non faccia diventare ostia la laguna di venezia quando piove troppo...



IX. Veniamo alla lotta alla prostituzione: come ti poni nei confronti di chi sfrutta l'essere umano trasformandolo in un automa del sesso?

Secondo me andrebbe legalizzata e controllata dallo stato, si risolverebbero un sacco di problemi, tanto il fenomeno non è eliminabile ed è inutile fare i bacchettoni.



X. In merito a ciò, i cosiddetti "papponi" sono facilmente individuabili, perchè, secondo te, nei loro confronti vige l'impunità?

Questo proprio non lo so.



XI. Parliamo ora di ospedale Grassi e quindi di malasanità: cosa ne pensi della signora in dolce attesa che, nonostante fosse fuori tempo massimo ed avesse ripetute contrazioni è stata rispedita a casa dal pronto soccorso ginecologico e costretta poche ore dopo a partorire tra le mura domestiche in un ambiente non sterilizzato?

Non è la prima storia che sento sul Grassi, non voglio mettere in dubbio il valore dei Medici ed infermieri, credo solo che lavorino con mezzi inadeguati ed insufficienti, inoltre andrebbe rinnovato il sistema organizzativo interno prendendo come riferimento un'altra struttura sanitaria che funziona bene.




XII. Da cittadino, come giudichi l'operato della giunta Vizzani e quali cambiamenti credi abbia prodotto la politica del Pdl rispetto alla passata giunta Orneli. Cosa è cambiato per te che sei un abitante del XIII Municipio?

Non sono residente anche se vi passo diversi mesi all'anno, tuttavia non ho mai visto grossi cambiamenti sostanziali.




XIII. Terminiamo l'intervista affrontando ora un tema più distensivo: se avessi a tua disposizione il genio della lampada, quali sarebbero i tre desideri che esprimeresti per il bene del Municipio?

1) Trasformare il Vittorio occupato in un'università od in un distaccamento della Sapienza valorizzerebbe certo la zona e darebbe un'impulso all'economia di Ostia

2) Far tornare il litorale di ostia a disposizione dei cittadini e non di pochi soltanto

3) Farei rimboschire la pineta da chi l'ha bruciata ai lavori forzati.

giovedì 12 novembre 2009

BURUNDANGA: la droga per furti e stupri. Da Leggere ASSOLUTAMENTE

Copio ed incollo quanto segnalatomi su Facebook.


Ad una stazione servizio, un uomo si è avvicinato ad una signora che era
intenta a fare il pieno alla sua auto.
Gli ha offerto i suoi servizi come imbianchino e gli ha lasciato il suo
biglietto da visita.... Read more
La signora gli ha detto di non avere bisogno, ma ha accettato il suo
biglietto per dare prova in buona fede.
L'uomo è allora entrato in un'automobile condotta da un altro signore.
Mentre la signora lasciava la stazione di servizio, ha visto gli uomini seguirla.
Quasi immediatamente, ha iniziato a sentirsi confusa e stordita facendo
fatica a respirare.
Ha provato ad aprire il finestrino rendendosi conto che uno strano odore
veniva dalla sua mano, la stessa mano che ha accettato il biglietto del
signore alla stazione di servizio.
Ha allora notato gli uomini che erano attaccati dietro la sua automobile.
Capito che dovesse fare qualcosa, è entrata nel primo parcheggio che ha
trovato, ha fermato la sua automobile e ripetutamente si è messa a
suonare il claxon per chiamare aiuto.
Gli uomini sono fuggiti, ma la signora stava sempre male.
È soltanto dopo molti minuti che ha potuto finalmente riprendere a
respirare normalmente.
Apparentemente, c'era una sostanza sul biglietto che avrebbe potuto
seriamente stordirla.
Questa droga si chiama " BURUNDANGA " ed è utilizzata da persone che
vogliono colpire le vittime per rapinarle o violentarle.
Questa droga è più pericolosa delle normali droghe o sonniferi.
Essa é trasmissibile su semplici carte.
Attenzione, non accettate questi generi di biglietti da sconosciuti.
Attenzione, queste persone fanno visite a domicilio lasciando i
biglietti nella buca lettere o sotto la porta, restando in zona per poi
aggredire le vittime.

lunedì 9 novembre 2009

VIALE DELLA VITTORIA: L'ILLEGALITA' CONTINUA

Anche questa mattina il tratto di marciapiede lidense di Viale della Vittoria compreso tra Via Oletta e Viale Capitan Casella è stato occupato dai rom per dar vita al solito ed illegale mercatino abusivo. Una trentina i nomadi che esponevano nello stretto passaggio pedonale mercanzie rubate o di dubbia provenienza. Capi d'abbigliamento gualciti, oggetti per la casa, cianfrusaglie varie erano riversati in terra, un sudicio lenzuolo fungeva invece da tappeto per l'esposizione. Numerosi anche gli acquirenti, per la maggioranza pensionati.
Tali venditori non pagano le tasse, occupano indebitamente il suolo pubblico, vendono il vestiario che la Chiesa dona ai poveri, negano il diritto di ogni cittadino a passeggiare liberamente costringendo i passanti ad aggirare il tratto pedonale camminando sul ciglio della strada, sporcano ed offendono Ostia ed i suoi abitanti, i quali tuttavia dovrebbero mantenere un comportamento legale evitando di comperare nei mercatini rom e fomentare quindi simili attività illegali.
Concludendo ricordiamo che le dune del Parco della Vittoria dovrebbero a breve divenire punto verde qualità. "A buon intenditor poche parole".


Visualizzazione ingrandita della mappa

sabato 7 novembre 2009

DIFENDIAMO LE NOSTRE RADICI, DIFENDIAMO IL CROCIFISSO

L'Europa vuole toglierci il crocifisso e NOI non siamo assolutamente d'accordo.

MAI negheremo la nostra identità cristiana;
MAI cancelleremo uno dei simboli della nostra storia;

Esibire il crocifisso significa ricordare un uomo, Gesù Cristo, delle cui gesta hanno parlato tutti i popoli del mondo antico, un uomo che è morto per ideali. Cristo è stato il primo romantico della storia, la sua figura è un esempio di vita per tutti, cristiani e non.


Esibire un crocifisso fuori la porta della propria casa, fuori al portone del proprio palazzo è un simbolo di protesta civile e dignitosamente giusto. Dimostriamo che hanno offeso l'Italia, gli italiani e tutti coloro i quali credono nella figura stessa del Cristo come punto di riferimento ed esempio per una corretta condotta di vita. Con questa sentenza non viene offeso il sentimento religioso di una Nazione, bensì viene tolto il diritto ad un popolo di poter esibire pubblicamente un simbolo millenario d'identità collettiva.

mercoledì 4 novembre 2009

LA LEGIONE INCONTRA ANGELO PALETTA: INTERVISTA AL VICEPRESIDENTE VICARIO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL XIII MUNICIPIO

Inauguriamo il ciclo di interviste riguardanti i problemi del XIII Municipio incontrando il primo "politico" a divenire amico di Legio XIII su Facebook, un uomo eletto dal popolo: Angelo Paletta.
Ovviamente ringraziamo Angelo per la sua disponibilità e semplicità. Difatti sin dai primi contatti abbiamo instaurato un rapporto molto diretto tralasciando le formalità di rito e passando subito ad una conversazione schietta e formale.
Angelo Paletta viene eletto nel 2008 consigliere comunale con 1135 voti.
E' il più giovane candidato del Popolo della Libertà a presentarsi al giudizio delle urne.
Al fine di rendere il più limpido possibile il senso stesso dell'intervista non commenteremo le risposte del consigliere ne quelle di nessun altro. Lasciamo a voi lettori giudicare e commentare quanto asserito dai nostri intervistati.

I. Consigliere Angelo Paletta, quale è il tuo ruolo nel Consiglio Comunale?
“Al XIII Municipio del Comune di Roma sono il Vicepresidente Vicario del Consiglio e il Presidente della Commissione Bilancio e Regolamento. Ti comunico anche un curioso paradosso semantico: essendo il più votato in Consiglio, ho lo status di Consigliere anziano anche se sono il più giovane degli eletti.”

II. Politicamente sei cresciuto in Alleanza Nazionale, cosa ti ha spinto a passare nell'area del Pdl più vicina a Forza Italia?
“Il Popolo della Libertà è un grande partito dove al suo interno vivono diverse anime culturali indirizzate verso un comune obiettivo: la politica come servizio allo Stato e ai cittadini.”

III. Veniamo alle problematiche del territorio: l'abusivismo commerciale. Cosa pensi si debba fare in tal proposito?
“L’abusivismo commerciale è una delle forme più pericolose di negazione della legalità e di pregiudizio della sana economia . Ritengo che intervenire con la giusta fermezza sia necessario per tutelare gli operatori e i consumatori. L’Assessorato comunale alle Attività Produttive ha già avviato una serie di importanti iniziative in questa direzione.”

IV. Andando nel dettaglio, le autorità politiche si sono mai accorte dello strano movimento che compiono i rom pattugliando tutti i cassonetti del territorio e tirandone fuori di volta in volta merci nuove e/o rubate che poi rivendono nei loro mercatini abusivi?
“Purtroppo, da un lato, certi comportamenti individuali possono sfuggire, da un altro, permane una cultura della tolleranza dell’illegalità, almeno fino a quando non si viene direttamente colpiti: va anche considerato che se i cittadini non alimentassero la domanda di prodotti di pessima qualità è evidente che ne scomparirebbe anche l’offerta. Pertanto credo che il problema sia più profondo.”


V. Riguardo invece i cosiddetti "Vu Cumprà", questa gente sfruttata e spesso clandestina danneggia le attività commerciali, non paga il suolo pubblico sul quale "lavora" e non paga le tasse. Perchè non si è mai fatto niente di concreto per risolvere il problema?
“Siamo alle solite: in diversi ambienti, alcuni influenti sui decision-maker, si alimenta l’uguaglianza clandestino = povero da aiutare. Molte persone autorevoli e non ideologizzate, invece, mi hanno fatto notare che i clandestini che arrivano con il gommone sulle nostre coste possono compiere quelle incredibili traversate nel deserto e per mare solo grazie ad organizzazioni criminali strutturate. La soluzione che il Governo sta cercando di attuare è saggia: il problema è a livello europeo, non nazionale. Noi siamo la frontiera di un continente. Questo è il messaggio che Berlusconi e Frattini stanno cercando di comunicare in Europa. Serve una strategia europea condivisa che blocchi gli sbarchi e le altre forme di immigrazione clandestina.”

VI. Cambiando discorso, affrontiamo ora un tema molto caro a tutti i giovani che amano la movida: i parcheggiatori abusivi. Piazzale Cristoforo Colombo il sabato sera è colmo di forze dell'ordine, tuttavia nelle traverse imperversano dei tipi poco raccomandabili, italiani e non, i quali chiedono delle offerte agli automobilisti facendo loro vedere delle torce più simili a spranghe che ad utensili per illuminare. Per quale motivo le forze dell'ordine non intervengono?
“Tutte le forze dell’ordine questa estate hanno prestato un servizio encomiabile e i risultati sono evidenti. Di certo, la presenza delle istituzioni sul territorio Municipio XIII – che per estensione è più grande di Torino, Firenze, Napoli e Cagliari – necessiterebbe di più uomini e mezzi. In questa direzione, credo che forse ci sia ancora molto da fare per potenziare soprattutto il coordinamento degli operatori. Per onestà, è necessario ricordare che spesso le forze dell’ordine trovano vanificata e demotivata la loro attività di repressione dell’illegalità da facili scarcerazioni.”

VII. Sicuramente avrai visto il servizio delle iene inerente il Polo Natatorio. Quale è il tuo pensiero in merito?
“Non ho visto il servizio delle Iene.”

VIII. Le strade del XIII Municipio sono spesso dissestate, non credi che anzichè organizzare eventi culturali di poco interesse sia più rispettoso nei confronti dei cittadini riqualificare le strade e metterle in sicurezza?
“Credo che la manutenzione delle strade e la cura del verde pubblico siano le prime due attività da svolgere per soddisfare una reale vocazione turistica, che si compone anche di eventi culturali e sportivi. Di certo è che senza questi due pre-requisiti, la promozione del territorio ha più difficoltà a svilupparsi.”


IX. Veniamo alla lotta alla prostituzione: come ti poni nei confronti di chi sfrutta l'essere umano trasformandolo in un automa del sesso?
“A livello intellettuale non approvo la mercificazione del corpo. Tuttavia, il mio approccio pragmatico mi spinge ad approvare la riapertura delle cosiddette case chiuse autogestite. In Europa ci sono molti casi positivi al riguardo. Inoltre, ricordo a me stesso che prima dell’unità d’Italia a Roma esistevano le case di tolleranza, che venivano vigilate dal bargello pontificio – il capo della polizia dell’epoca – che puniva chi esercitava la prostituzione al di fuori dei luoghi tollerati ma ne garantiva la sicurezza al loro interno. Credo che oggi sarebbe meglio legalizzare tale inestirpabile attività, che deve essere tassata, vigilata e controllata dal punto di vista medico sanitario. Per quelle che volessero, invece, smettere la professione dovrebbero poterlo fare grazie alla costituzione di un apposito fondo di previdenza.”


X. In merito a ciò, i cosiddetti "papponi" sono facilmente individuabili, perchè nei loro confronti vige l'impunità?
“Oggi la legge punisce lo sfruttamento e l’induzione alla prostituzione, ma non punisce la prostituzione in quanto tale. Non pare assurdo? O tutto è illegale, o tutto è consentito. Per questo ritengo ipocrita la Legge n. 75 del 20 febbraio 1958 sull’abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui, presentata dalla senatrice socialista Lina Merlin, che ha un approccio moralista e non pragmatico e, quindi, non sostenibile nella vita reale.”


XI. Parliamo ora di ospedale Grassi e quindi di malasanità: cosa ne pensi della signora in dolce attesa che, nonostante fosse fuori tempo massimo ed avesse ripetute contrazioni è stata rispedita a casa dal pronto soccorso ginecologico e costretta poche ore dopo a partorire tra le mura domestiche in un ambiente non sterilizzato?
“La sanità laziale è stata ridotta definitivamente a pezzi da quasi cinque anni di Giunta Marrazzo, che critico non per i comportamenti privati – salvo l’intollerabile utilizzo della cocaina – ma per cinque anni di politiche fallimentari che hanno portato a 10 miliardi di euro il debito sanitario, al taglio di 4.100 posti letto, a molti ospedali e presidi e reparti chiusi, personale medico sanitario demotivato. Devo proseguire?”


XII. Come giudichi l'operato della giunta Vizzani e quali cambiamenti credi abbia prodotto la politica del Pdl rispetto alla passata giunta Orneli. Cosa è cambiato per noi cittadini?
“E’ cambiato molto e il territorio continuerà a migliorare con il maggiore decentramento previsto proprio a partire dal XIII Municipio. Di certo è che la situazione di partenza che abbiamo trovato era disastrosa. Una per tutte? Nel bilancio 2009 abbiamo dovuto pagare 145.744,33 euro di debiti fuori bilancio ereditati dalla Giunta Orneli per spese contraddistinte da un’elevata discrezionalità. Devo continuare?”

XIII. Terminiamo l'intervista affrontando ora un tema più distensivo: se avessi a tua disposizione il genio della lampada, quali sarebbero i tre desideri che esprimeresti per il bene del Municipio?
“Più cultura politica, più poteri amministrativi, più fondi a disposizione. Vorrei un’altra cosa, se possibile: un’opposizione costruttiva e seriamente interessata ai bisogni reali dei cittadini e non quotidianamente attiva nella sterile demolizione dell’avversario.”

LEGIO XIII INTERVISTA IL XIII MUNICIPIO.

Legio XIII inaugura il ciclo di interviste riguardanti le problematiche del XIII Municipio e le possibili soluzioni da poter attuare incontrando il Consigliere Comunale del PDL Angelo Paletta.
Al fine di poter comparare opinioni e risposte nonchè per trovare più efficacemente delle concrete soluzioni ai problemi del territorio gli stessi quesiti verranno successivamente posti anche a comuni cittadini e politici di ugual o differente bandiera. Legio XIII dà voce a tutti, per Noi politico e cittadino hanno la stessa importanza e meritano le stesse attenzioni.
Tutte le interviste di questo ciclo saranno composte da XIII domande:
le prime II serviranno per conoscere l'intervistato, le rimamenti XI interesseranno da vicino temi caldi, problemi veri che fanno discutere e che indignano.

Chiunque risieda nel XIII Municipio ha il diritto/dovere di svolgere l'intervista, la quale avverrà telematicamente utilizzando FACEBOOK.

Per maggiori informazioni contattateci all'indirizzo di posta elettronica legioxiii@email.it specificando INTERVISTA oppure su Facebook ----> http://www.facebook.com/legiotredici

giovedì 29 ottobre 2009

QUELLO CHE DEL GRASSI NON DICONO: STORIE DI MALASANITA' NEL XIII MUNICIPIO

Se domandassimo ad un inglese: può un territorio di 150,64 km quadrati, popolato da duecentomila persone d'inverno e da quasi un milione nei mesi estivi, avere un solo polo ospedaliero? La risposta, condita dal famigerato humor britannico potrebbe essere: a Kinshasa e Brazzaville forse stanno anche peggio!
Purtroppo non ci troviamo in Congo, siamo a poche decine di chilometri dall'Anfiteatro Flavio, il Colosseo.
Stiamo parlando del XIII Municipio, la Circoscrizione più estesa di Roma, grande quanto i Comuni di Firenze e Chieti messe assieme.
Inoltre facendo notare che fino a qualche anno fa, al posto dell'ospedale Grassi, era funzionante il Sant Agostino diviene automatico eseguire gesti di diniego con il capo e pronunciare suoni onomatopeici quali "Bah!" o "Mah!". E' un vero paradosso: non sarebbe stato meglio lasciar operativo il Sant Agostino anzichè chiuderlo e traslocare tutto al Grassi? Con due ospedali la situazione sarebbe stata sicuramente meno caotica ed oggi avremmo avuto più posti letto e maggiori servizi.


Degne di nota sono le peripezie di due signore in dolce attesa: la prima, dopo essersi presentata al pronto soccorso ginecologico, nonostante fosse di una settimana fuori tempo limite e con forti contrazioni, è stata rispedita a casa e costretta così ad affrontare poche ore dopo il parto in sede domestica. A dir poco eroica è stata l'azione del marito (e padre di due bambini piccoli), i quali a causa della scarsa professionalità del personale in servizio all'ospedale Grassi hanno dovuto assistere al parto della propria mamma, avvenuto in un ambiente sicuramente non sterilizzato, udendo gemiti ed urla di dolore. L'ambulanza, chiamata per tempo è giunta a parto avvenuto, il personale paramedico ha fatto il proprio ingresso nell'appartamento in tempo per tagliare il cordone ombelicale del neonato. Fortunatamente non vi sono state complicanze ed il piccolo è nato sano.

Altra vicenda degna d'attenzione è quella d'una signora aquilana giunta a "Roma" per partorire. "Qualcuno" per far nascere il pupo è letteralmente saltato sopra la partorente spezzandole due costole!!!

Lasciamo a voi lettori ogni forma di commento. Dal canto nostro, Legio XIII chiede al mondo politico di mobilitarsi a tutela del paziente, della sua dignità e di iniziare ad abbattere il muro di impunità che negli anni è cresciuto a difesa dei medici e dei loro abusi. In seconda analisi la stragrande maggioranza del personale ospedaliero dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e riflettere sui propri comportamenti. Se al posto della signora aquilana vi fosse stata la figlia di qualche primario le cose sarebbero andate diversamente.
Anche negli ospedali vige la regola non scritta del "se conosci ti trattano bene, se non conosci ti trattano a pesci in faccia", quanto accaduto alle due signore sopracitate ne è un valido esempio.

mercoledì 28 ottobre 2009

LEGIO XIII - LE ORIGINI DEL NOSTRO NOME


Legio XIII oltre ad essere la Legione del XIII Municipio di Roma prende il nome dalla XIII LEGIO Gemina, legione romana tra le più conosciute.

Di seguito copio ed incollo l'articolo inerente ad essa pubblicato su wikipedia.

La posizione delle legioni romane nell'anno 80. La XIII Gemina si trovava a Poetovio (segno 12)
Periodo
di attività 57 a.C.-V secolo
Tipo legione romana
Titoli
onorifici Gemina, "gemella" (dal 31 a.C.)
Pia Fidelis, "pia e fedele"[1]

Simbolo Leone

BATTAGLIE :
Campi Burnum, Illyricum (I secolo a.C.)
Emona, Pannonia (I secolo d.C.)
Vindonissa, Germania Superior
Poetovio, Pannonia (I secolo)
Dacia (89 - c. 270)
Dacia Aureliana (dal 270)
Babilonia (anni 400)
Campagne Guerre galliche (58-51 a.C.)
Battaglie Sabis (57 a.C.)
Gergovia (52 a.C.)
Alesia (52 a.C.)
Dyrrhachium (48 a.C.)
Farsalo (48 a.C.)
Tapso (46 a.C.)
Munda (45 a.C.)
Azio (31 a.C.)
Prima battaglia di Bedriaco (69)
Seconda battaglia di Bedriaco (69)


Comandanti CAIO GIULIO CESARE,
M. Salvio Otone,
M. Antonio Primo,
Ti. Manilio Fusco



Legio XIII, conosciuta come Legio XIII Gemina ("legione gemella") dopo il 31 a.C., è una delle legioni romane storicamente più degne di nota, e fu una delle legioni che furono condotte da Giulio Cesare nelle sue campagne in Gallia e anche nelle successive guerre civili contro la fazione capitanata da Pompeo. È soprattutto la legione che per prima passò il Rubicone il 10 gennaio del 49 a.C. La legione si trovava a Vienna nel V secolo. Il simbolo della legione era il leone.




Storia [modifica]
Sotto la Repubblica [modifica]
La Legio XIII Gemini fu creata da Giulio Cesare nel 57 a.C., in vista della campagna contro le popolazione belgiche, in uno dei suoi primi interventi nei conflitti interni alle popolazioni galliche.

Durante le guerre galliche (58 a.C.-51 a.C.) la legione partecipò alla battaglia del Sabis contro i Nervi (appena costituita), all'assedio di Gergovia, e anche se le fonti non la citano, è ragionevole pensare che la XIII Gemini abbia partecipato anche alla battaglia di Alesia.

Dopo le campagne in Gallia, il Senato romano rifiutò il secondo consolato a Cesare, intimandogli di abbandonare il comando delle legioni e di ritornare a Roma per affrontare il giudizio del senato. Costretto a decidere se abbandonare la sua carriera politica o causare una guerra civile, Cesare con la sua Legio XIII attraversò il Rubicone dando inizio alla guerra civile contro la fazione degli ottimati.

La legione rimase sempre fedele a Cesare durante la guerra civile contro la fazione senatoriale guidata da Pompeo e fu sempre attiva durante tutto il conflitto, combattendo la battaglia di Durazzo e quella di Farsalo nel 48 a.C.

Dopo la decisiva vittoria di Farsalo, la legione fu sciolta e i legionari "pensionati" con la tradizionale assegnazione di terre. La legione fu però richiamata in armi nel 46 a.C. per prendere parte alla battaglia di Tapso e alla successiva Battaglia di Munda nel 45 a.C. Dopo quest'ultima battaglia, Cesare sciolse nuovamente la legione premiandola con l'assegnazione di fattorie in Italia.

Durante l'impero [modifica]
L'imperatore Augusto ricostruì nuovamente la legione nel 41 a.C. per affrontare la ribellione di Sesto Pompeo, figlio di Pompeo in Sicilia. La Legio XIII acquisì il cognomen Gemina (gemella appunto, che era l'appellativo comune per indicare le legioni costituite a partire da porzioni di altre legioni), dopo che fu rinforzata con i legionari veterani provenienti da altre legioni dopo la battaglia di Azio.[2] Augusto inviò poi la legione a Burnum (l'odierna Tenin) nella provincia romana dell'Illiria (oggi in Croazia), mentre nel 16 a.C., la legione fu trasferita ad Emona (odierna Lubiana), in Pannonia, dove dovette fronteggiare le ribellioni locali. Dopo la disastrosa Battaglia della foresta di Teutoburgo del 9 d.C., nella quale i Germani annientarono tre legioni romane, la Legio XIII fu inviata a Vindonissa, nella provincia di Germania Superior, per prevenire ulteriori attacchi delle tribù germaniche.

L'imperatore Claudio la spostò nuovamente in Pannonia intorno al 45; la legione era di stanza a Poetovio, Ptuj nell'odierna Slovenia. Nell'Anno dei quattro imperatori, la XIII Gemina si schierò prima con Otone e poi con Vitellio, entrambi sconfitti, nelle due battaglie di Bedriaco. Nel 89, Domiziano, in occasione delle campagne daciche, trasferì la legione, che si trovava accampata a Vienna, in Dacia ad Alba Iulia, per presidiare la regione. La legione fu poi spostata quando la Dacia fu evacuata, e riposizionata nella Dacia Aureliana.

Vexillationes della XIII Gemina combatterono sotto l'imperatore Gallieno nell'Italia settentrionale. L'imperatore, per celebrare la legione, coniò un antoniniano con il leone della legio (259-260).[3] Un'altra vexillatio era presente nell'armata Impero delle Gallie sotto il comando di Victorinus: anche questo imperatore coniò una moneta d'oro per celebrare la legio e il suo emblema.[4]

Nel V secolo, secondo la Notitia Dignitatum, la legio tertiadecima gemina si trovava in Babilonia d'Egitto, una fortezza strategica sul Nilo, lungo il confine tradizionale tra l'alto e il medio Egitto, sotto il comando del comes limitis Aegypti, sotto quindi il dominio dell'impero romano d'Oriente.[5]

giovedì 22 ottobre 2009

TRA VIOLENZE E PAURE : LA PROSTITUZIONE SUL NOSTRO TERRITORIO

Tema strettamente collegato all'immigrazione è senza ombra di dubbio la grave problematica sociale della prostituzione. Basti transitare presso il Lungomare A. Vespucci ,Viale della Villa di Plinio, Viale del Lido di Castel Porziano per poter scorgere sul ciglio della strada prostitute e viados. Dalla mattina a notte inoltrata questo esercito di persone sfruttate, negate della propria dignità, offre il proprio corpo ad insospettabili clienti. Il tutto avviene sotto gli occhi di tutti, forze dell'ordine comprese. Spesso è possibile imbattersi in prostitute poco più che ragazzine. Non sanno cosa sia peggio: farsi scopare dal primo cliente oppure subire delle torture dal proprio protettore. I protettori. Sono loro il male per queste ragazze: le seviziano, le sfruttano , le obbligano a pratiche alle quali mai e poi mai avrebbero osato sottoporsi in condizioni di vita normale. Mi domando perchè mai la giustizia non intervenga col pugno di ferro nei confronti di costoro.

Purtroppo molti giudici, pm e magistrati, esecutori della legge e garanti del codice penale sviliscono il faticoso nonchè pericoloso lavoro svolto dalle Forze dell'Ordine per stanare ed arrestare i papponi, regalando loro pene leggerissime ed idealizzandosi portatori di un buonismo demagogico che li spinge da un lato a pagare centinaia di euro per farsi defecare in faccia da una escort e dall'altro a sentenziare una condanna di pochi anni nei confronti di queste bestie, le quali grazie al rito abbreviato, buona condotta e compagnia bella rimarranno in prigione quanto un comune ladro sorpreso a rubare in un supermercato.

La maggior parte dei protettori è di nazionalità albanese, rumena, slava. Queste persone spacciano , minacciano, rubano , uccidono in barba alle nostre leggi, fanno il bello e cattivo tempo distruggendo l'animo di ragazze giunte in Italia non certo per finire sul ciglio d'un marciapiede. Le più sfortunate vengono addirittura comperate e poi sfruttate come fossero animali.
E' mai possibile che la giustizia non riesca a far niente per liberarci da questa problematica? I nostri magistrati sembrano preoccuparsi maggiormente di Berlusconi piuttosto che di ordine pubblico. Alla gente preme maggiormente poter girare liberamente per le strade piuttosto che venire a sapere che il nostro Premier si è sfogato con la D'Addario!
La lotta alla prostituzione clandestina serve a ripulire il nostro territorio dalla feccia che sfrutta, che taglieggia, che rende impossibile la vita di molte persone. Questa gente andrebbe spedita a calci nel sedere a casa propria!
Ovviamente nel caso di aguzzini italiani il trattamento sarebbe il medesimo : a calci in cella e lavori forzati a vita!

La prostituzione è sempre esistita, fino agli anni sessanta in Italia era una vera e propria cultura. Non siamo contro le prostitute volontarie, le quali lavorano a casa propria, piuttosto contro gli sfruttatori, contro il racket della prostituzione. Lo Stato dovrebbe concedere l'istituzione di bordelli ,controllati direttamente da organi parastatali o da privati, cosicchè possa avverarsi il nostro desiderio di avere strade pulite e sicure, prive di ragazze sfruttate e di banditi italiani e stranieri a piede libero sul nostro territorio

LIDO DI ROM : L'ALTRO COMMERCIO

Una società civile è tale quando esiste il rispetto delle leggi che la regolamentano. Purtroppo ad Ostia l'abusivismo commerciale è uno di quei problemi che l'intero territorio, come un malato terminale, continua a sopportare nell'indifferenza totale dei nostri governanti.
Le strade del centro sono piene di immigrati, spesso irregolari, che vendono dvd, cd piratati , che se ne fregano delle nostre leggi, non pagano le tasse e quando le forze dell'ordine li multano per aver infranto la legge questi se la ridono, tanto non pagano e non pagheranno mai alcuna ammenda!
La problematica legata al commercio illegale ed abusivo ha preso una piega molto più grave da quando anche i Rom hanno iniziato questa losca pratica. Tutti abbiamo l'opportunità di vedere i nomadi smucinare nei nostri cassonetti dell'immondizia, rovinandoli o rompendoli, e tirare fuori ogni volta sacchi di merce rubata e ,spesso, ancora con le etichette attaccate. Dove andra mai a finire la merce presa dai cassonetti? La risposta è semplice. Viale della Vittoria e Corso Duca di Genova sono divenute la sede del mercato Rom: lenzuola stese a terra sulle quali vengono posati articoli d'ogni genere, molti dei quali recuperati persino alla CARITAS o nelle chiese. Questa gente prende in giro noi, ci vende merce rubata! Prende in giro le istituzioni religiose, delle quali tutto possiamo dire tranne che non facciano beneficienza.Prendono in giro coloro che hanno veramente bisogno della beneficienza. Gettano ombre sulla buona fede di tutte le Onlus impegnate da anni in difesa dei più deboli, di tutte le Associazioni di Volontariato, della Caritas, della Chiesa. Per colpa Loro molta gente non fa più beneficienza poichè donare per poi trovare il frutto della nostra generosità sul banco abusivo di uno zingaro non è appagante, anzi.

Questo schifo non sono il solo a vederlo, è sotto gli occhi di tutti! Nonostante ciò molti fanno finta di niente, oppure si improvvisano buonisti, li compatiscono. Non sono nessuno per poterli giudicare, tuttavia la legge parla chiaro. Coloro che vendono merce rubata ricettano, coloro che non emettono lo scontrino fiscale evadono, coloro che occupano il suolo pubblico abusivamente delinquono. Questi signori non pagano la nettezza urbana, anzi, mentre la collettività cerca di mantenere pulito il territorio e paga le tasse questi, abituati ai loro usi barbari, sporcano che tanto paghiamo noi!

A questo punto la domanda sorge spontanea, per dirla alla Lubrano: ma chi ci governa cosa fa? Come mai il Presidente del Municipio non fa niente? Perchè l'opposizione non fa nulla? Usciamo dal gregge e cerchiamo di risolvere la questione. Ma in che modo? Semplice! Stimolando i nostri politici a fare qualcosa, raccogliendo firme ed organizzando sit-in, segnalando alle forze dell'ordine qualsiasi irregolarità. Alla fine saranno obbligati a fare qualcosa, altrimenti sarà lecito dargli pubblicamente dei buffoni, in merito a ciò la Cassazione ha approvato con una sentenza la legittimità di dare del buffone a qualsiasi politico che non avesse adempito alle promesse fatte in precedenza. Prepariamo i megafoni allora ma speriamo di non doverli utilizzare.

IL NOSTRO MANIFESTO, LA NOSTRA MISSIONE

Inettitudine, corruzione, impunità, spreco, disagio, ipocrisia, sono solo le prime parole che vengono in mente pensando al sistema che amministra il nostro territorio, un mix velenoso che ormai, radicato nei poteri forti, inquina ed annebbia ciò che invece dovrebbe essere il timone della nostra società locale. Da troppo tempo il malcontento e l'esasperazione riempie l'animo di chi non sopporta vedere, giorno dopo giorno, il proliferarsi del malcostume,dell'etica ipocrita, ma soprattutto non vuole,non può rimanere inerte dinnanzi alla mesta accettazione da parte della massa di tale sistema! E' il momento di attivarsi, è il momento di dire basta alle prese in giro di coloro i quali viaggiano comodamente seduti sui sedili delle auto blu, coloro i quali sono capaci solamente a sputar banalità sulla pelle dei cittadini, coloro i quali hanno ceduto a compromessi pur di arrivare ove sono giunti. La politica è morta da un pezzo, i politici sono un anacronismo storico, chi crede in questa politica e nella sua utilità è solamente un drogato di demagogia. Il significato secolarizzato del termine politica, contrariamente a quanto citano i vari vocabolari, enciclopedie ecc., non è altro che un sistema clientelare dove gli interessi personali assumono lo scopo per esercitare tale mansione. La politica teorizza la pratica. La politica blocca il fare sguinzagliando i vari verbi dire, considerare, promettere. Ciò che serve veramente alla gente è la possibilità di fare, di agire, di aggirare le tempistiche dovute alla burocrazia. Tuttavia non siamo nessuno e non possediamo i mezzi concreti per poter curare questa società malata, l'unica cosa da fare è sollecitare, controllare la politica ed i politici locali affichè antepongano agli interessi personali la missione per la quale sono stati eletti : servire i cittadini. LEGIO XIII nasce proprio per questo. E' il tramite, la VOCE, tra amministratori ed amministrati, il ponte tra il mondo parolaio e quello reale. Se lo studente non riesce a seguire e capire le lezioni è necessario un docente di sostegno. LEGIO XIII si offre, senza cedere alla corruzione ed all'ipocrisia della politica, di sostenere la cittadinanza tutta facendo sentire la di lei voce e sostenendola nelle sue lotte volte a migliorare la vita comune. Per LEGIO XIII non esistono destra, centro o sinistra; esiste il nostro territorio, esiste la convinzione che sia possibile, dando democraticamente, appoggio e sostegno a tutti coloro i quali intendano denunciare degrado e problemi che minino il benessere della collettività, poter migliorare positivamente secondo i nostri principi etici il territorio nel quale viviamo. Non faremo MAI politica, bensì ci occuperemo di "attualità", intraprenderemo battaglie rivolte a temi reali, vicini a tutti e nell'interesse degli onesti.